Desideri sessuali nella coppia. Condivideri o mantenerli un segreto?

È sempre bene condividere all’interno della coppia, i propri desideri sessuali?

In genere, a questa domanda  si dovrebbe rispondere in modo affermativo. La complicità, la libertà di espressione delle proprie voglie, il desiderio di realizzarle col partner, sono infatti  i pilastri su cui si costruisce un rapporto di coppia appagante e sensualmente stimolante. Impossibile allora, mantenere saldo e duraturo un rapporto a due, in cui non si condividono i desideri sessuali. Ma questa divisione  totale dei propri desideri sessuali, può avere delle eccezioni. Tutti noi, infatti custodiamo desideri inconfessabili.

Fanno parte della nostra intimità più segreta, costituiscono la base dei nostri sogni, alimentano le nostre fantasie più intime. I desideri inconfessabili, sono tutte quelle brame e quelle voglie, che costituiscono e nutrono il nostro immaginario erotico. Non tutti i desideri sessuali tendono infatti necessariamente alla soddisfazione, spesso custodiamo gelosamente voglie, che amiamo accarezzare nel privato dei nostri pensieri e che comunque, nonostante le sensazioni e le emozioni positive che ci regalano, non vogliamo, o meglio, non cerchiamo di realizzarle nel mondo reale.

Un esempio potrebbe essere quello del desiderio sessuale più comune tra le donne: fare l’amore con uno sconosciuto, più precisamente, essere presa da quest’uomo in modo da dover soccombere al suo volere.

Il rapporto sessuale al limite dello stupro, è una brama che molte donne coltivano nella propria fantasia, è una voglia che accende sogni erotici e spesso ispira anche masturbazioni solitarie, ma in generale, resta un desiderio, che oltre ad essere inconfessabile al partner, non cerca e non tende alla soddisfazione reale.

E’ vero che ogni fantasia può essere la base per un gioco sensuale di coppia, ma è anche vero che alcuni desideri sessuali attengono così tanto all’intimità segreta, che svelarli significherebbe rivelare qualcosa che fa parte di noi, ma che non necessariamente, vogliamo che trapeli.  Ci sono voglie infatti,  che sono esattamente come vizi e che ci cullano mantenendoci tra l’indolente sollazzo e la razionale fatica a resistere. Ecco che, esattamente come facciamo per alcuni difetti, commettiamo un piccolo peccato di omissione quando non riveliamo i nostri desideri sessuali più intimi.

Svelare vizi e virtù palesemente, significa giocare a carte scoperte, vuol dire svelarsi completamente, è mostrarsi davvero nude, ma soprattutto è offrire ed aprire il nostro intimo a qualcun altro, con tutte le conseguenze che ne derivano. Spesso infatti, i nostri desideri sessuali inconfessabili, sono accarezzati e coltivati nella nostra intimità solo come una suggestione, uno spunto, una fantasia impalpabile. Condividerli quindi diventa difficile e il pericolo è essere  fraintese. Ma a parte i possibili  malintesi sui desideri, quello che più  è importante è che quella parte di noi, ci appartiene ed è qualcosa che non necessariamente deve essere condivisa.

Ecco che il presupposto per un rapporto di coppia appagante non è sempre e a tutti i costi una totale condivisione di desideri, intenti e voglie, ma un sensuale, misterioso ed intimo equilibrio tra i desideri che vogliamo realizzare e quelli che vogliamo coltivare per nutrire la nostra fantasia.

Brame segrete, fantasie desiderose, sogni intimi e privati invitano a costruire sensualità più appaganti sia individualmente che in coppia. E’ un po’ come camminare sui tacchi a spillo sul selciato: piccoli passi, indugi sensuali, ricerca di un appoggio, spalle dritte e sguardo in avanti a dimostrare sicurezza e ostentare femminilità. Quel che costa in termini di dolore ai piedi, unito all’appagamento tutto femminile di attrarre e attirare l’attenzione, restano emozioni intime e personali, da condividere e gustare solo con se stesse!


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